giovedì 24 gennaio 2013

Eco_verdose

Foto di Umberto Eco
Ecco cosa si rischia a immergersi nell'immensa e straordinaria produzione intellettuale di Umberto Eco:

Ho appena terminato di leggere Kant e l'ornitorinco. Devo dire che ne sono rimasto deluso. Il testo mi sembra scarsamente organizzato, anzi, dirò di più, penso proprio che abbia una Struttura assente. Mentre lo leggevo avevo la sensazione che l'autore continuasse a Dire quasi la stessa cosa. E come lo diceva, poi. Non che mi appassioni La ricerca della lingua perfetta, però un po' di chiarezza e linearità non guasterebbero. Per venirne a capo ho dovuto procedere A passo di gambero e rileggerne molti passaggi. Non sto qui a dirti quante volte ho perso Il segno; dei tre capitoli che compongono il libro, non se ne salva nemmeno uno. So cosa stai pensando, che sono una capra e non sono in grado di comprendere un libro come questo. In tutta onestà non penso che la colpa sia mia, ma di come l'argomento è stato Trattato; di semiotica generale ne mastico parecchia e sinceramente mi interessa ben poco se pensi che mi stia arrampicando Sugli specchi. Resta il fatto che di Semiotica e filosofia del linguaggio ne so più di te.

N.B. Kant e l'ornitorinco non consta di tre capitoli, bensì di sei. La mia è una piccola "licenza poetica" :-p. 

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